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Vendere casa e continuare a viverci: la nuda proprietà
06/11/2021
Avete mai pensato di poter vendere la vostra casa ma restarci comodamente a vivere dentro senza che nessuno bussi alla porta chiedendovi di uscire? Non male, vero?
L’incertezza del mercato immobiliare, dovuta alla crisi economica, determina instabilità e un minore accesso al credito. Con la nuda proprietà i vantaggi costituiscono un investimento non troppo oneroso per chi vuole acquistare una casa, che non dovrà necessariamente accendere mutui, ed una liquidità immediata per chi vende.
A ricorrere a questo tipo di vendita sono soprattutto le persone anziane per le quali rappresenta un modo di ottenere liquidità immediata e migliorare di conseguenza il proprio standard di vita pur garantendo, al tempo stesso, la tranquillità di restare nella consueta abitazione.
Chi vende la nuda proprietà dell’immobile mantiene infatti il diritto di usufrutto, un diritto che si esercita sul bene e non sull’effettivo proprietario. In altri casi invece sono i figli a consigliare i genitori affinché vendano la nuda proprietà dell’immobile al fine di godere di tranquillità economica. Dal lato dei genitori viene vista come l’opportunità di dare un concreto aiuto finanziario ai figli quando questi si trovano in condizioni di necessità economiche, come spesso avviene per l’acquisto di una casa, l’avvio di un’attività o qualunque altra ragione.
È interessante sapere che si può vendere la nuda proprietà anche di un’abitazione affittata e continuare, da parte dell’usufruttuario, a percepire gli affitti.
Come stabilire il valore della nuda proprietà?
Il prezzo di vendita viene stabilito tramite perizia professionale che tiene conto, da un lato del valore di mercato dell’immobile e, dall’altro, di un coefficiente basato sull’età di chi abita nella casa. Tali coefficienti sono stabiliti e aggiornati periodicamente dal Ministero delle Finanze. Ovviamente, più il venditore è anziano e più alto sarà il valore dell’immobile in quanto, stando alle statistiche sull’aspettativa di vita, l’acquirente dovrà attendere un periodo di tempo più breve per entrare materialmente in possesso del bene. Anche la tassazione applicata alla compravendita sarà maggiore o minore in relazione all’età anagrafica dell’usufruttuario.
Per quanto concerne le modalità di pagamento, si ricorre alle classiche procedure di compravendita.
Suddivisione delle spese della nuda proprietà
Durante gli anni di usufrutto le spese per la casa vengono ripartite tra usufruttuario e proprietario. Al primo spettano le spese regolari quali l’amministrazione e manutenzione di tipo ordinario, le spese condominiali, le imposte, le rendite fondiarie, ecc. mentre, al nudo proprietario spettano le spese straordinarie. All’usufruttuario competono anche le tasse ad eccezione di quelle di proprietà che, per ovvie ragioni, spettano al proprietario.
La suddivisione di tutti questi costi può essere oggetto di trattativa tra le parti e inserita in dettaglio nelle clausole contrattuali di vendita.
Per il compratore la nuda proprietà è un interessante investimento a lungo termine, ideale per le giovani coppie o quei genitori che vogliono assicurare una casa al futuro dei figli. Il beneficio è evidente, un risparmio fiscale e soprattutto un prezzo d’acquisto più vantaggioso che può consentire, ad esempio, di comprare casa in una zona di prestigio dove i normali prezzi del mercato immobiliare renderebbero proibitivo farlo.
Un investimento a lungo termine che aumenta il valore immobiliare
Durante il periodo di usufrutto, l’immobile si rivaluta e il suo valore cresce anche in rapporto all’aumento d’età di chi ci abita. In quest’ottica si tratta di un ottimo investimento per l’acquirente il quale, nel momento in cui entrerà in possesso della casa, questa avrà un valore commerciale nettamente superiore a quello di acquisto.
Il significato nuda proprietà è quello di guadagnare grazie all’aumentare progressivo del valore della casa a fronte di una spesa iniziale non troppo impegnativa. L’esempio più calzante di investimento che garantisca un esito di successo è il caso in cui vogliate comprare una casa da poter donare ai vostri figli. Quando l’usufruttuario non ci sarà più, l’immobile avrà certamente acquisito un valore considerevole rispetto a quello iniziale e potrete godere appieno del risultato di quest’operazione.
A differenza di altri settori del mercato immobiliare, che hanno una legislazione più semplice, è sconsigliato affrontare una compravendita di casa nuda senza affidarsi a degli esperti del settore.