Resto al Sud: ristrutturazione della location sostenuta fino al 30%
25/02/2021
Grazie alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2021, Resto al Sud si rivolge oggi agli imprenditori fino a 55 anni d’età. È stato così nuovamente innalzato il precedente limite di 45 anni nell’intento di sostenere una delle categorie più in sofferenza del mercato del lavoro post-Covid.
Si punta su investimenti verso beni immobili per le attività riguardanti il settore turistico, con particolare attenzione alle seguenti imprese: affittacamere, b&b, residence, albergo, agriturismo e camping, villaggio turistico, sostenendo i finanziamenti che riguardano le spese di:
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa)
- macchinari, impianti e attrezzature nuovi
- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione- spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) per un massimo di 20% del programma di spesa.
Quali cifre? L’ammontare dell’agevolazione
Resto al Sud assegna € 50.000 per ciascun socio fino ad un massimo di € 200.000 nel caso di progetti presentati da 4 persone fisiche. I € 50.000 assegnati al singolo socio, saranno suddivisi in base alle seguenti percentuali:
- 35% a fondo perduto
- 65% finanziamento bancario a tasso zero con garanzia statale dell’80% sul finanziamento.
Ad esempio, l’apertura di un bed and breakfast insieme ad un socio, potrà richiedere globalmente € 100.000. Di questi, € 35.000 verranno assegnati a fondo perduto e non dovranno essere rimborsati mentre i restanti € 65.000 saranno erogati tramite un finanziamento a tasso zero della durata di 8 anni e con due anni di pre ammortamento.
Requisiti
Per poter richiedere l’agevolazione non bisogna essere stati già titolari di altre attività di impresa (quindi titolari di partita Iva o legali rappresentanti di società) alla data del 21/06/2017. Qualora, invece, si abbia un contratto a tempo indeterminato bisogna essere disposti a lasciare il proprio lavoro in caso di aggiudicazione dell’agevolazione.