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Proprietà indivisa: chi paga le spese condominiali #1

Proprietà indivisa: chi paga le spese condominiali

14/11/2023

Se un appartamento è in proprietà indivisa l'amministratore può chiedere il pagamento delle spese condominiali anche ad uno solo dei comproprietari.

In un contesto in cui due fratelli condividono la proprietà di un appartamento ereditato dal padre defunto e, dalla data dell'apertura della successione, non hanno ancora proceduto alla suddivisione dell'immobile, è sorta la questione degli oneri condominiali accumulatisi nel frattempo. Fino a oggi, essi hanno adottato un approccio equo, suddividendo le spese a metà: uno dei fratelli raccoglieva la sua quota e quella del consanguineo, consegnandola successivamente all'amministratore condominiale. Tuttavia, di recente, il secondo fratello ha interrotto i pagamenti. In questa circostanza, sorgono dei dubbi su come procedere: è preferibile continuare a corrispondere solo la propria quota, lasciando la morosità a carico del secondo fratello con tutte le conseguenze giuridiche che ne derivano, oppure anticipare anche la quota sua al fine di prevenire controversie e un possibile decreto ingiuntivo da parte del condominio? Posti in altri termini, emerge l'interrogativo sulla ripartizione delle spese condominiali tra i co-proprietari.

Il dilemma pratico che sorge è il seguente: se si procede al pagamento esclusivo della propria quota, l'amministratore condominiale potrebbe intentare un'azione legale a causa della mancata ricezione dell'intero importo dovuto (anche se imputabile al secondo fratello)? Oppure si è al riparo da eventuali procedimenti giudiziari, considerando che il condominio dovrebbe rivalersi sul secondo fratello per la sua porzione?

Questa situazione delicata richiede un'analisi attenta, soprattutto considerando che numerose proprietà condominiali coinvolgono co-proprietari con legami familiari o relazioni commerciali. In casi di co-proprietà, come viene gestita la ripartizione delle spese condominiali tra i vari titolari? E a quale co-proprietario potrebbe essere indirizzato un eventuale decreto ingiuntivo?

Spese Condominiali in proprietà Indivisa: responsabilità e ripartizione

Nel contesto dei rapporti interni, i co-proprietari sono tenuti a contribuire alle spese condominiali in proporzione alla rispettiva quota di proprietà. Ad esempio, se un co-proprietario detiene il 40% e l'altro il 60%, il primo corrisponderà il 40% delle spese, mentre il secondo il 60%. In questa dinamica, si parla di responsabilità "pro quota".

Tuttavia, questa regola si applica esclusivamente nei rapporti tra le parti, non nei confronti del condominio. Analizziamo il motivo.

Chi paga il condominio tra i vari proprietari dell’appartamento

Nei confronti del condominio, i co-proprietari sono considerati entrambi "responsabili in solido". Ciò implica che, se l'amministratore non riceve il pagamento completo o ne riceve uno parziale, può richiedere l'intero importo a entrambi i co-proprietari, indipendentemente dal fatto che uno dei due abbia già corrisposto la sua quota.

Supponiamo che un co-proprietario paghi regolarmente il suo 50%, mentre l'altro non versi alcuna somma. In questo caso, l'amministratore può notificare un decreto ingiuntivo per tutti gli arretrati ad entrambi. Anche se uno dei co-proprietari adempie costantemente alla sua quota, entrambi sono ritenuti responsabili per l'intero importo nei confronti del condominio. Pertanto, se uno dei due fosse costretto a saldare l'intero debito, potrebbe successivamente richiedere al co-proprietario la restituzione della sua quota.

In pratica, il debito nei confronti del condominio ricade su entrambi i co-proprietari, e fintanto che la morosità non viene completamente saldata, entrambi sono esposti al rischio di un decreto ingiuntivo e del conseguente pignoramento. Anche se uno dei co-proprietari ha versato la sua quota, si libererà solamente quando tutte le spese condominiali saranno state completamente saldate.

La responsabilità solidale dei co-proprietari è giustificata dal fatto che, nei confronti del condominio, essi sono considerati come un unico soggetto. Basti pensare alla regola sancita dal codice civile, secondo cui, in assemblea di condominio, i co-proprietari dell'immobile hanno diritto a un solo voto. Ed è sempre il codice civile a stabilire che le spese condominiali vanno parametrate al valore dell'intera unità immobiliare, considerata nel suo insieme e non come la risultante delle varie quote di co-proprietà.

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