Come pagare la compravendita Immobiliare: assegno circolare o bancario?

La selezione di mezzi per il pagamento nel rogito può risultare una situazione imbarazzante quando l'acquirente propone un assegno bancario. Questo articolo esplora le differenze tra assegno circolare e bancario e le implicazioni per il venditore e il notaio.

Differenza tra Assegno Circolare e Bancario

L'assegno circolare, rilasciato da un istituto di credito, garantisce il pagamento solo se la somma corrispondente è precedentemente addebitata al richiedente. Al contrario, l'assegno bancario è una promessa di pagamento da parte del trattenitore al beneficiario.

Considerazioni sulla Quietanza di pagamento

La quietanza è una "dichiarazione di scienza" che attesta un fatto passato, ma non costituisce, modifica o estingue un rapporto giuridico. Pertanto, il venditore può rilasciare una quietanza valida solo con un assegno circolare, assimilabile al denaro contante.

Fattori di rischio

Accettare un assegno bancario esporrebbe il venditore al rischio che l'assegno non sia coperto, potendo portare alla risoluzione del contratto. D'altro canto, pagare con un assegno bancario potrebbe generare difficoltà nella rivendita dell'immobile senza una quietanza contestuale.

Registrazione nell'Atto di Compravendita

In caso di pagamento tramite assegno bancario, l'atto di compravendita dovrebbe indicare che l'accredito o addebito della somma sui rispettivi conti costituirà prova del pagamento, poiché la quietanza contestuale non è possibile.

La Corte di Cassazione ha recentemente specificato che una quietanza rilasciata al ricevimento di un assegno bancario attesta solo il ricevimento dell'assegno stesso, non l'estinzione dell'obbligazione di pagamento.