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Vendi Casa in Condominio? Occhio alla Liberatoria!
30/01/2025
Tutto quello che devi sapere sulla dichiarazione che attesta i pagamenti condominiali e perché è fondamentale quando vendi un appartamento
Stai per vendere il tuo appartamento in condominio? Complimenti! Ma prima di stappare lo spumante, c'è un documento importante di cui devi occuparti: la liberatoria condominiale.
Niente paura, non è un mostro burocratico, ma una semplice (e fondamentale) dichiarazione che certifica che sei in regola con i pagamenti delle spese condominiali. In pratica, è una "quietanza" che dimostra che non hai debiti con il condominio.
Perché è così importante?
Immagina di comprare una casa e scoprire, dopo l'acquisto, che il vecchio proprietario non ha pagato le spese condominiali per mesi, o magari anni! Un bel guaio, vero? Ecco, la liberatoria serve proprio a evitare questo problema. La legge italiana, infatti, dice che chi compra un immobile è responsabile, insieme al vecchio proprietario, per le spese condominiali dell'anno in corso e di quello precedente. Quindi, se ci sono arretrati, il nuovo proprietario potrebbe doverli pagare di tasca propria.
Cosa dice la Liberatoria?
Questo documento, rilasciato dall'amministratore del condominio, non solo attesta che hai pagato tutte le spese ordinarie (quelle di tutti i mesi, per intenderci), ma anche quelle straordinarie (ad esempio, i lavori di ristrutturazione del palazzo). Inoltre, ti dice se ci sono spese extra già deliberate, ma non ancora effettuate. Insomma, ti dà un quadro completo della situazione economica del tuo appartamento rispetto al condominio.
Come si ottiene?
Semplice: basta chiederla all'amministratore del condominio. Il mio consiglio? Fai la richiesta per tempo, prima del rogito, così eviti ritardi e intoppi nella vendita. L'amministratore, dopo aver controllato i pagamenti, ti rilascerà un documento scritto che dovrai poi consegnare al notaio.
E se ci sono errori?
Anche se la liberatoria è una bella garanzia, non ha un valore legale assoluto. Potrebbero esserci conguagli futuri o spese extra che saltano fuori dopo. Ma, in caso di errori, chi ha scritto il documento (l'amministratore) ne risponderà.
Chi paga la liberatoria?
Solitamente, il costo della liberatoria (che di solito varia tra i 50 e i 200 euro, dipende dagli amministratori e dal condominio) è a carico del venditore. Però, tu e l'acquirente potete anche accordarvi diversamente.
Un consiglio d'oro!
Anche se non è obbligatoria per legge, ti consiglio vivamente di procurarti la liberatoria prima di vendere. Il notaio te la chiederà quasi sicuramente al rogito e, soprattutto, è una garanzia importante per chi compra, che si sentirà più tranquillo e sicuro.
In Conclusione:
La liberatoria condominiale è un documento essenziale per vendere il tuo appartamento in modo sereno e trasparente. Non sottovalutarla! Chiedila per tempo all'amministratore, e se hai bisogno di supporto per vendere o comprare casa affidati ad agenzie specializzate che conoscono a fondo il settore immobiliare.