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I numeri del 2021: boom di compravendite,+44% gli acquisti delle seconde case #1

I numeri del 2021: boom di compravendite,+44% gli acquisti delle seconde case

10/01/2022

Il mercato immobiliare Italiano termina il 2021 con circa 710.000 compravendite in ambito residenziale, mettendo a segno un +27% rispetto al 2020 e +18% rispetto al 2019 con una sostanziale tenuta dei valori di mercato

Il rialzo dei prezzi, manifestatosi soprattutto nel seconde semestre, riguarda specifiche tipologie di immobili, ovvero quelli con ampi spazi interni (ambienti dedicati per lo studio, la lavanderia, una cucina abitabile, ecc..) ed esterni (giardino o terrazzi vivibili), possibilmente indipendenti o con poche unità in condominio. Si aggiunge da un 5% ad un 10% di media a seconda dell’ubicazione dell’immobile (5% di aumento di media nei centri urbani di piccola-media grandezza mentre il rialzo è stato di media del 10% nelle grandi città come Milano, Roma, Napoli, Bologna, Firenze e Torino). 

Alla luce del cambio delle abitudini imposto dalla pandemia, moltissime famiglie Italiane spinte dal desiderio di migliorare la propria condizione abitativa, hanno determinato una forte crescita del numero delle compravendite di seconde case salite a circa 180.000 nel 2021, ovvero + 44% rispetto al 2020, dove se ne erano registrate circa 125.000, e +30% rispetto al 2019 chiusosi a circa 140.000.

Gli acquisti di seconde case sono adesso finalizzate sia ad un utilizzo personale, per trascorrere i fine settimana, oppure per vivere le vacanze “più libere” evitando restrizioni pandemiche (mascherine, distanziamento ecc..), magari coniugando esigenze di lavoro (telelavoro, smart working etc..) o di studio per i figli, e sia seconde case finalizzate all’investimento da destinare prevalentemente a locazioni brevi, particolarmente richieste dall’avvio della pandemia, proprio a seguito del crescente diffondersi di timori di tipo sanitario derivanti dalle ampie e ripetute restrizioni che hanno interessato e che continuano ad interessare le strutture ricettive tradizionali (hotel, agriturismi, b&b, etc…), registrando una vera e propria rivoluzione post emergenza sanitaria. 

Ma dove conviene acquistare la seconda casa?

Le scelte da fare dipendono molto dalla destinazione d’uso dell’abitazione. Le casistiche principali sono 3:

  • Città d’arte o di villeggiatura. E’ sicuramente un classico. Acquistare la seconda casa in una città d’arte o di villeggiatura consente di poter locare per buona parte dell’anno sfruttando le locazioni turistiche brevi
  • Acquisto in città in zone ben servite. In questo caso, conviene sfruttare le locazioni ordinarie di durata più lunga. Contratti a canone libero “4+4“, oppure a canone concordato “3+2. Acquistare casa in una zona ben servita da negozi e centri commerciali ti consentirà di locare a prezzi più alti della media
  • Acquisto di abitazioni vicine a sedi universitarie. In questo caso inevitabilmente si sfruttano i contratti di locazione transitori per studenti universitari. La possibilità di affittare singole stanze a studenti dà la possibilità di moltiplicare il reddito che si potrebbe ricevere da una “normale” locazione

“Per agevolare l’accesso a questo mercato è necessario essere attrattivi, anche dinanzi all’investitore internazionale, mettendo in atto politiche attive di riordino e riduzione della fiscalità in ambito immobiliare” conclude il Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini “oltre alla necessità di sostenere concretamente, incentivandole e non ostacolandole, le locazioni brevi che rappresentano sempre più un segmento di strategica importanza per il Turismo e quindi una vera risorsa per l’economia locale e nazionale”.

Fonte: Ufficio Stampa Fiaip

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