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<strong>I disastri dell’inquilino: chi paga per i danni al tuo appartamento?</strong> #1

I disastri dell’inquilino: chi paga per i danni al tuo appartamento?

11/12/2022

Non è raro che i proprietari, una volta ottenuta indietro la chiave dell’appartamento, si ritrovano di fronte al danneggiamento di diversi elementi d’arredo. In particolare mobili, lavandini, termosifoni, sanitari, infissi, finestre e porte. 

Secondo la Corte di Cassazione, i reati che possono essere ascritti al conduttore sono due. Sia nel caso in cui distrugge, in tutto o in parte, l’abitazione; sia nel caso in cui sottrae alla stessa degli oggetti che non gli appartengono. Per questo motivo, sono in costante aumento le querele nei confronti di un inquilino che danneggia l’appartamento.

Responsabilità gli inquilini e cosa puoi fare al riguardo

La responsabilità è sempre del conduttore anche se a provocare i danni siano terze persone presenti in casa. 

In questi casi, l’inquilino è chiamato al risarcimento danni nei confronti del proprietario dell’immobile, compresi i canoni dovuti fino alla scadenza del contratto.

Invece, nel caso in cui i danni si sono verificati per circostanze inevitabili e imprevedibili, l’inquilino non può essere considerato responsabile nei seguenti casi:

  • se i danni sono collegati all’invecchiamento del bene, come le tracce di mobili o quadri sui muri oppure di fori sulle pareti;
  • se riesce a dimostrare che il deterioramento o la distruzione è soltanto causale e, quindi, non imputabile a lui o ad altre persone che hanno utilizzato o goduto della cosa.

    Che tipo di danno costituisce negligenza dell'inquilino?

    Si ricorda che in un contratto di affitto viene previsto e tollerato il normale degrado d'uso, che però è cosa diversa dalla distruzione del bene. 

    In un contratto di locazione il conduttore è infatti obbligato a restituire l’immobile in buono stato di conservazione, possibilmente perfetto e integro. Ovviamente rimanendo sempre nei limiti di tolleranza che rientrano nell’uso di destinazione.

    Secondo la sentenza n. 4148/19 della Cassazione, nel caso in cui il conduttore distrugga la casa (danneggiamento aggravato) o porti via con sé alcuni oggetti che non gli appartengono (appropriazione indebita), può incorrere non solo in una responsabilità civile, ma anche penale.

    In base a quanto stabilito dalla Cassazione, se l'inquilino danneggia gravemente la casa deve versare il rimborso per le spese necessarie per i lavori di riparazione e deve anche risarcire il proprietario per il tempo in cui l'immobile è rimasto sfitto a causa dei suddetti lavori. 

    Attenzione però, non scatta il risarcimento del danno da parte dell'inquilino in seguito al normale invecchiamento del bene o se l'inquilino stesso dimostra che la distruzione o il deterioramento del bene è casuale o non è imputabile a lui o alle persone che ha ammesso all'uso o godimento della cosa.

    fonte: idealista.it

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