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Come investire saggiamente i tuoi soldi e realizzare un reddito passivo con investimenti immobiliari

19/06/2022

Per fare un buon investimento immobiliare, che si tratti della propria abitazione o di un immobile da mettere in rendita o da rivendere, bisogna tener conto di alcuni particolari importanti. Quello degli investimenti immobiliari è un terreno delicato: capita a molti di provare a avventurarsi senza una preparazione adeguata o di sottovalutare la questione, esponendosi così a rischi enormi. Come ad esempio perdere buona parte del capitale investito.

Gli investimenti immobiliari sono solo per pochi eletti?

Purtroppo, in particolare nel nostro Paese, c’è l’idea diffusa che gli investimenti immobiliari a scopo di lucro siano un’attività per pochi eletti, con denaro a disposizione e buoni agganci. 

In realtà, se si esclude chi si occupa di trading immobiliare per mestiere, investire in immobili non è una pratica così elitaria, infatti in Italia la percentuale di proprietari di casa è elevata, così come lo è quella di chi acquista una seconda casa.

Ciò nonostante, chi compra casa per viverci non riesce a considerarlo un investimento in senso stretto, ovvero come una spesa che può generare un ritorno, quanto una scelta di vita

Eppure, mettendo in campo alcuni accorgimenti, anche il padre di famiglia che, con tanti sacrifici, acquista una casa di proprietà potrebbe far fruttare l’investimento.

Lo stesso dicasi per chi compra un immobile per metterlo a reddito

Vediamo insieme alcuni consigli. 

1. Affitti residenziali a lungo termine

Uno dei metodi più comuni per fare soldi nel settore immobiliare è sfruttare gli affitti residenziali a lungo termine. In poche parole, acquisti un immobile e lo affitti a terzi, ricavandone un reddito. 

Le persone avranno sempre bisogno di un posto dove vivere, e questo significa essere coinvolti con proprietà in affitto, soprattutto in un momento storico in cui la mobilità sul lavoro impone trasferimenti molto più frequenti rispetto al passato. In questi casi è necessario ricordarsi che la prima cosa da valutare è la posizione dell’immobile. 

Hai due opzioni: 

  • investire in zone già ben strutturate e sviluppate, collegate a servizi pubblici e con negozi ed uffici in discreta quantità. Se trovi un immobile in disuso in una zona centralissima, puoi acquistarlo con poco e ristrutturarlo per renderlo moderno e appetibile a molti
  • investire in zone ancora poco o per nulla sviluppate, ma nelle quali si prevede un boom abitativo e commerciale nel breve e medio termine. Qui, magari, puoi investire su un terreno o su immobili in costruzione, comprando su carta e risparmiando bei soldini. Un consiglio che possiamo darti è seguire il comportamento di grandi brand e gruppi industriali internazionali. Se investono in una zona, è molto probabile che questa si svilupperà nel prossimo futuro

Nel primo caso, si tratta di un investimento sull’immediato, che ti consentirà di attivare un flusso di cassa in tempi molto rapidi. In alcuni casi, è addirittura possibile acquistare un immobile già abitato da inquilini in affitto. Così facendo, non dovrai nemmeno investire tempo e risorse nell’individuazione degli stessi.  

Nel secondo, investi sul lungo periodo, convinto di poter ricavare flussi più interessanti. 

2. Investire nel “flix and flip”

Ormai non si contano più le trasmissioni televisive dedicate al cosiddetto “flix and flip”, ovvero nella pratica di acquistare un immobile, ristrutturarlo per poi rivenderlo, generando un margine interessante. Si tratta di un processo molto complesso, molto più di quello che può apparire in tv, perché presuppone diverse competenze:

  • devi avere fiuto immobiliare, che ti consente di individuare la giusta proprietà su cui investire tale da garantirti una certa resa finale. Ad esempio, individuare la casa più brutta del quartiere più “in” della città, acquistarla ad un prezzo irrisorio rispetto alle altre proprietà della zona, ristrutturarla per trasformarla nella casa più bella del quartiere
  • devi conoscere molto bene il mercato immobiliare, i trend di crescita e di calo dei prezzi, i tassi di interesse dei mutui e i canoni di affitto
  • devi avere una ditta di fiducia specializzata in ristrutturazioni e in interior design che possa affiancarti nelle operazioni di rinnovo dell’immobile
  • devi mettere in conto un rischio maggiore rispetto al solito, perché i preventivi di ristrutturazione tendono a lievitare una volta iniziati i lavori, il mercato potrebbe avere contrazioni improvvise a causa di shock esterni, il quartiere potrebbe perdere di appeal, e così via

3. Affittare case vacanza

Se possiedi una seconda casa, magari una località turistica molto ricercata, potresti generare un bel reddito affittandola per le vacanze estive. Questa soluzione ti consente di fare dei tentativi investendo pochissime risorse, sfruttando ad esempio piattaforme come AirBnb o simili. Volendo, potresti anche inserirti in questo segmento di mercato senza possedere nessun immobile

Come? 

Individuando una o più zone ad alto tasso di flussi turistici, contattare i proprietari di case e immobili in quelle zone, e offrire loro il servizio di selezione e gestione della clientela.  In poche parole, ti occupi tu di trovare inquilini per soggiorni vacanzieri, trattenendo una provvigione dalle prenotazioni registrate. 

4. Investire in immobili commerciali

Fino ad ora ci siamo concentrati su investimenti in immobili residenziali, mettendo un attimo da parte una delle migliori opportunità di business nel real estate: i locali commerciali

Nonostante la crisi economica, c’è sempre bisogno di locali per aprire un ufficio, un negozio, un’attività commerciale, in particolare in zone ad alta densità, sia di residenti che di pendolari. Investire in uno o più locali commerciali da affittare può rappresentare un’ottima soluzione per generare un reddito, soprattutto se si considera che i canoni di affitto per questa tipologia di immobili sono spesso più elevati rispetto a quelli residenziali.

5. Affittare casa agli studenti

Un altro investimento oculato nel settore immobiliare è l’acquisto di un appartamento in una città universitaria, in zona centrale e ben collegata con le varie strutture, da affittare agli studenti

Effettuando le opportune modifiche all’immobile, è possibile offrire agli studenti alloggi comodi e funzionali, dotati di camera privata e ambienti condivisi, come la cucina e il soggiorno, magari con più di un bagno, sfruttando anche la formula della sublocazione. In questi casi, è opportuno individuare città universitarie in cui il tasso di fuori sede risulta essere più elevato, con trend in crescita nel corso degli ultimi anni. In effetti, investire in una città in cui l’Università è frequentata solo da persone del posto e pendolari, non avrebbe senso. 

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