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Abusi edilizi di "necessità": il diritto alla casa blocca la demolizione?

09/10/2022

Il diritto all'abitazione è riconducibile alla categoria dei diritti sociali che trovano legittimazione nell'ordinamento Italiano con gli articoli della Costituzione, e della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Ciò premesso, il diritto all'abitazione può andare contro le leggi nazionali di edificazione? Ed inoltre l'ordinamento nazionale concepisce l'abuso edilizio di "necessità"? 

Esiste l'abuso edilizio di necessità?

Sull'argomento si sono susseguiti negli anni parecchi interventi giurisprudenziali, la Corte di Cassazione è intervenuta sull'argomento rigettando il ricorso per l'annullamento di un ordine di demolizione sulla base di una necessità degli occupanti l'abitazione.

Nella fattispecie il ricorrente si opponeva all’ordine di demolizione di una parte di un immobile nel quale vivevano due famiglie, adducendo l'indisponibilità di un altro diverso alloggio nonché delle necessarie risorse economiche per garantirsi un'altra abitazione.

Alla luce della giurisprudenza sovranazionale, la Corte di Cassazione ha affermato che l'esecuzione dell'ordine di demolizione di un immobile abusivo non contrasta con il diritto al rispetto della vita privata e familiare e del domicilio, posto che, non essendo desumibile la sussistenza di alcun diritto "assoluto" ad occupare un immobile, anche se abusivo, solo perché casa familiare, il predetto ordine non viola in astratto il diritto individuale a vivere nel proprio legittimo domicilio, ma afferma in concreto il diritto della collettività a rimuovere la lesione di un bene o interesse costituzionalmente tutelato e a ripristinare l'equilibrio urbanistico-edilizio.

La Corte di Cassazione, sez. pen., con la sentenza 13/01/2020, n. 844, fornisce un interessante riepilogo degli orientamenti giurisprudenziali sul c.d. abuso per necessità, dai quali emerge che il diritto all'abitazione è comunque subordinato al rispetto della normativa urbanistica nazionale.

Bloccare un ordine di demolizione se dentro casa c’è un disabile o una persona povera

È possibile opporsi alla demolizione di un abuso edilizio con un disabile all’interno o un nullatenente.

In questo senso, in tema di abusi edilizi, la Corte europea dei Diritti dell’Uomo ha ritenuto preminente la tutela del diritto all’abitazione contro eventuali ordini di demolizione che, seppur legittimi, non sono strettamente necessari ai fini della tutela del paesaggio o del decoro urbano ma mirano solo a sanzionare la violazione delle regole sulle autorizzazioni amministrative.

Bloccare un ordine di demolizione per opere di interesse pubblico

Secondo la giurisprudenza, si può bloccare una demolizione se il consiglio comunale delibera che le opere devono essere conservate in funzione di interessi pubblici prevalenti sugli interessi urbanistici.

Bloccare ordine di demolizione per piccoli abusi

In presenza di "piccoli abusi", torna di nuovo a galla il principio di proporzione tra sanzione e violazione. E, secondo la giurisprudenza, la demolizione non può essere eseguita se viene arrecato un danno alla residua parte dell’immobile eseguita in conformità alle concessioni edilizie. Dunque, in tali casi, quando l’abuso riguarda una piccola porzione del bene, la sanzione della demolizione sarà sostituita con una semplice sanzione pecuniaria

fonte: https://www.laleggepertutti.it/

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